Le immagini ideate per il 2001 e il 2002 hanno un fattore in comune: oltre alla rappresentazione di un evento drammatico e simbolico per quell’annata, vedono l’uomo inserito nel contesto reale della natura che lo circonda. Una natura che offre spettacoli quotidiani meravigliosi, occasionalmente sbalorditivi e spaventosi.
La matrice positiva, buona dell’uomo così come della natura che lo circonda, può, per una deformazione non ragionata, degenerare.
L’intenzione dei manifestanti a Genova, sicuramente positiva, evidentemente dedicata al prossimo, buona, cade per un eccesso energetico. Una spinta irrazionale ha prevalso, il male ha preso il sopravvento, qualcuno è morto.
Così la natura, l’amata terra, il nostro Etna. Spettacolare, imponente, nero d’estate, bianco d’inverno. Pacifico sul mare blu.
Poi d’un tratto fumo infernale e magma rovente gli fuoriescono. La cenere ricopre tutto, persino il vigneto che nutre.
Davanti a tutto questo l’uomo impara, cresce e si responsabilizza. L’uomo ammira il Papa che vuole entrare nel suo cuore. Il Papa, uomo nella natura che lo circonda, conosce il dramma umano, le contraddizioni, i conflitti. Visita il Parlamento, si fa presente, vicino agli uomini.
ELIO ROMANO
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